Aria Fresca: “Elementi dello stadio d’angelo da anni fuori legge. Ma se ne sono accorti solo ora”

Aria Fresca: “Elementi dello stadio d’angelo da anni fuori legge. Ma se ne sono accorti solo ora”

D'AngeloPer anni si è giocato in una struttura inagibile. La verità salta fuori adesso, a causa di un incidente durante una partita di calcio

«Siamo alle solite. In tutti questi anni, in materia di sport e di strutture sportive, gli amministratori comunali hanno dato ampia prova di essere degli autentici dilettanti allo sbaraglio. Palasport inagibili e soggetti a infiltrazioni d’acqua, partite rinviate a cause di strutture inutilizzabili, campetti rionali abbandonati al loro destino, appalti discutibilissimi quando finalmente si decideva di mettere mano a situazioni ormai insostenibili: ai cittadini non è stato risparmiato nulla, come da anni denunciamo». È quanto afferma il Movimento cittadino Aria Fresca dopo la pubblicazione, sul portale d’informazione Italia3.it, dell’articolo riguardante le porte del campo sportivo in via Mura Megalitiche. A mettere in evidenza la necessità, un incidente durante una partita di calcio. Nella determina del dirigente del settore Lavori pubblici del Comune di Altamura Biagio Maiullari si legge che è stata riscontrata «la mancanza di omologazione» delle porte, da sostituire con altre «conformi alla vigente normativa in materia di sicurezza».
«Ebbene sì –
scrive Aria Fresca – per anni si è giocato con l’ausilio di strutture fuori legge. Dal Palazzo di Città se ne sono accorti solo ora e solo a causa di un incidente di gioco. La domanda sorge spontanea: l’assessorato allo sport e quello ai lavori pubblici cosa fanno tutto il giorno, a cosa sovrintendono, cosa coordinano in quegli uffici, visto che dimenticano addirittura l’abc della loro funzione, ossia quella di garantire piena, trasparente e sicura fruibilità delle strutture sportive (e non solo) cittadine».
«È possibile –
continua Aria Fresca – che si debba attendere l’incidente per prendere delle contromisure? Purtroppo, temiamo fortemente che dall’ambito sportivo (una scivolata sul parquet umido per le infiltrazioni dei palazzetti, lo scontro con gli angoli acuminati delle panchine del D’Angelo o i muretti in cemento dei campetti rionali, una caduta lungo i gradini del Campo Cagnazzi o rimanere folgorati da un decrepito impianto elettrico) prima o poi possa arrivare veramente la tragedia».
Aria Fresca lancia un appello al sindaco Mario Stacca: «Disponga immediatamente una ricognizione accurata delle strutture sportive e agisca di conseguenza, con fondi e interventi puntuali, in caso di mancanze riguardanti la sicurezza degli impianti. È folle rimanere in attesa dell’ennesimo incidente per intervenire».

La redazione
Italia3.it


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