Ancora una domenica deludente per lo Sporting Altamura che, dopo la scoppola rimediata a Novoli domenica scorsa, non va oltre il pareggio casalingo contro l’Ostuni. 1 a 1 il risultato finale di una partita abbastanza brutta e nella quale, a dispetto della classifica, sono stati gli ospiti ad avere le occasioni migliori. Per lo Sporting, continua, quindi un periodo di appannamento che sembra non voler finire.
Complici le tante assenze, Cavaliere squalificato, Cannito, Quacquarelli e Aloisio infortunati, mister Di Maio deve letteralmente inventarsi la formazione iniziale, schierando due centrocampisti, Castoro e Selvaggi, sulla linea difensiva. In avanti spazio a D’Introno, con Radicchio in panchina.
Nonostante le notevoli difficoltà di formazione, lo Sporting parte abbastanza bene tanto da rendersi pericoloso al 13’ con D’Introno che, servito in profondità da Bucci, incespica sul pallone, mandando alle ortiche un’ottima opportunità. Al 19’ ci prova Dibenedetto da distanza siderale, ma il suo tiro è centrale, subito dopo ecco il vantaggio ospite: Armento e Jeszenszky si scambiano palla per un paio di volte, poi il portiere altamurano rinvia addosso a De Tommaso che ringrazia e serve il liberissimo Krespha che, dall’altezza del dischetto, insacca.
L’Ostuni, sulle ali dell’entusiasmo, ci riprova al 23’ con un tiro troppo centrale di Cristofaro mentre la reazione dei padroni di casa arriva solo al 36’ quando D’Introno, servito ancora in profondità, è chiuso da Muscato in uscita. Qualche minuto dopo, ancora ospiti in evidenza con De Tommaso che, da fuori area, chiama in casa Jeszenszky, nei minuti di recupero, quattro quelli concessi dal direttore di gara a seguito di un infortunio subito dal giovane centrocampista altamurano Tragni, costretto ad abbandonare lo stadio in ambulanza, colpo di testa di Stefanini che, però, non impegna più di tanto Muscato.
Nella ripresa ci si aspetta la reazione dello Sporting, è invece l’Ostuni a sfiorare il raddoppio con De Tommaso che, approfittando di un’incomprensione tra Dibenedetto e Jeszenszky, lascia partire un diagonale che lambisce il palo. La replica altamurana è inesistente e alla mezz’ora arriva un’altra doccia fredda: capitan Dibenedetto commette un fallo al limite dell’area, rimediando la seconda ammonizione e la conseguente espulsione.
Paradossalmente, però, lo Sporting sembra giocare meglio con l’uomo in meno e, infatti, al 34’ arriva il pareggio: lancio millimetrico dalla tre quarti di Frascolla per D’Introno che, con Muscato in uscita, lo supera con un pregevole pallonetto. Gli altamurani tentano l’assalto finale ma, nonostante al 36’ venga ristabilita la parità numerica, questa volta è l’autore del goal ospite Krespha a lascare anzitempo il terreno di gioco, espulso per gioco violento, non riesce più a rendersi pericoloso
A seguito di questo pareggio, lo Sporting Altamura perde quasi definitivamente il treno per i play-off perché, visto l’andamento delle due di testa, Francavilla e Nardò, con molta probabilità l’ultima posizione valida per l’accesso alla post season, sarà la quarta. Domenica, comunque, la squadra altamurana sarà impegnata proprio in casa della squadra che la precede, quella Liberta Molfetta che all’andata riuscì ad spugnare il D’Angelo.
SPORTING ALTAMURA – OSTUNI 1-1
SPORTING ALTAMURA: Jeszenszky, Castoro, Selvaggi (14’ st Radicchio), Bucci, Armento, Dibenedetto, Tragni (33’ pt Colonna), Frascolla, D’Introno, Montemurro, Stefanini. A disposizione: Fiore, Amodio, Goffredo, Rifino, Martino. Allenatore: Di Maio.
OSTUNI: Muscato, Andrisano, Saracino, Ferraro, Loseto, Tamburrino, Ippolito, Stella, Krespha, De Tommaso, Cristofaro. A disposizione: Minno, Parisi, Lonigro, Carpino, Miccoli, Riezzo, Greco. Allenatore Carbonella.
ARBITRO: De Vincentis di Taranto, assistenti Fedele e Tramis di Lecce.
RETI: 29’ pt Krespha (O); 34’ st D’Introno (SA).
AMMONITI: Dibenedetto (SA); Saracino, Ippolito, Krespha (O).
ESPULSI: 30’ pt Dibenedetto (SA), per doppia ammonizione, 36’ st Krespha (O), per gioco violento, 40 ‘st Fiore (SA), dalla panchina per proteste.
RECUPERO: 4’ pt, 5’ st.